La rabbia è un’energia: puoi dosarla.
Le emozioni negative non sono mai inutili.
Tuttavia nel momento in cui le viviamo la loro utilità e la loro energia è completamente al di fuori del nostro campo di consapevolezza.
Questo spesso rende pericolose le emozioni che proviamo nelle loro possibili conseguenze.
Quindi sono in grado di danneggiare noi stessi e chi abbiamo accanto in quel momento.
Quante volte dopo esserti arrabbiato, cioè dopo aver agito comandato dal pilota automatico della rabbia ti sei sentito sconfitto?
Puoi trasformare questo meccanismo, uscendo dalla sua ripetizione.
La rabbia, se è un sentimento che provi frequentemente, probabilmente fa parte dei tuoi schemi più profondi di azione e pensiero.
Trasformala in un vantaggio.
Non potrai vincerla negandola.
Ma accogliendola come un’alleata.
Amandola come una compagna.
Integrandola come una dote.
Rispettandola come un dono.
Non dipendere dalla tua rabbia significa non permetterle di trasformarsi nell’arma che impugna la tua parte più istintiva e pulsionale. Che è anche la tua parte più potente, creativa e insieme pericolosa.
Vuoi essere guerriero o distruttore?
In questo articolo desidero condividere con te tre domande che puoi farti per trasformare la tua rabbia in energia pura.
Ciò che potrà nella pratica esserti di aiuto è questo: porti queste tre domande ogni tanto durante la giornata. Potrai farlo in momenti tranquilli, mentre ascolti della musica o cammini a passo veloce verso il lavoro, o anche mentre ti fai la doccia al mattino.
Queste domande sono ispirate ad alcuni dei principi del Karate.
# 1 La non azione molto spesso è più vantaggiosa dell’azione.
Qual è l’ultima occasione in cui hai sperimentato l’utilità di questo principio?
# 2 Cambia in funzione del tuo avversario.
In quale relazione questo suggerimento potrebbe esserti particolarmente di aiuto?
Ricorda: se cambia il tuo modo di pensare e di agire, anche chi hai di fronte cambierà il suo atteggiamento verso di te.
# 3 Sii sempre creativo.
Come abbiamo detto, rabbia è quasi sempre una risposta automatica e su questi tipi di reazione abbiamo uno scarso controllo. Ogni tua risposta a una provocazione o a un’ingiustizia può essere automatica (quindi attivata per abitudine) o creativa (nuova, che esprime un tuo talento, opportuna al contesto, efficace).
Chi vorresti, fra le persone a te care, che per descriverti usasse l’aggettivo “creativo”?
Per approfondire:
https://it.wikipedia.org/wiki/Karate#I_venti_principi_guida_di_Funakoshi