Disturbo borderline di personalità e terapia basata sulla mentalizzazione (MBT)

Disturbo borderline di personalità: come intervenire?

La Mentalisation Based Therapy (MBT) aiuta il cliente a “mentalizzare”, questo significa che aiuta le persone che ne hanno bisogno a pensare a come pensare.

Ciò che capita a chi soffre del disturbo borderline di personalità consiste in questo: l’abilità di fronteggiare, di controllare i propri sentimenti, risulta molto bassa.

È impoverito il tentativo di regolare la risposta alle proprie emozioni e così, tipicamente, si rileva una perdita del controllo degli impulsi.

Un cliente si sente male e fa qualcosa in risposta a questo, facendo del male a se stesso, alle persone attorno a lui o comunque facendo qualcosa che in realtà, non semplifica la situazione, ma la peggiora.

In cosa consiste il trattamento con la MBT

La MBT lavora con il cliente provando a bloccare questo processo, a interromperlo ed a uscirne prima che l’emozione si trasformi in azione,  trasformandola in un pensiero.

Quindi si lavora con il cliente a partire dalle basi, provando ad osservare molto da vicino e ad analizzare momento per momento ciò che accade ai loro sentimenti.

Si tratta di una terapia difficile perché i sentimenti di ansia vengono portati nella stanza di terapia, non si tratta di parlare semplicemente di cosa è successo la settimana prima: va fatta quasi una riattivazione.

Non è possibile lavorare con la terapia MBT senza avere parte di questa ansia nella stanza, se non aiutando a rendere possibile al cliente un’elaborazione di questa ansia in modo differente.

Così (questi clienti) iniziano a considerare se stessi come persone pensanti che sono responsabili di se stesse piuttosto che come qualcuno che si sente sopraffatto da se stesso.

Il secondo obiettivo della MBT è aiutare i clienti a capire che le altre persone hanno le loro credenze, sentimenti, bisogni, che possono essere diversi dall’interpretazione dei clienti su quei pensieri.

Tipicamente, chi soffre di disturbo borderline di personalità si sente perseguitato o attaccato quando in realtà non lo è, così la MBT ha l’obiettivo di fornire un aiuto al cliente a fronteggiare le avversità aiutandolo ad essere capace di riflettere su di esse anziché sentirsi perseguitato da esse.

Il trattamento MBT per il disturbo borderline di personalità è stato descritto come imparare a vedere se stessi da fuori e vedere l’altro da dentro.

FONTE: tradotto da questo video in cui Jane Robinson parla dell’aiuto della Mentalisation Based Therapy (MBT) sul BPD (disturbo borderline di personalità)

Se desideri approfondire l’argomento ecco alcuni miei articoli sulla rabbia.

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PSICOTERAPEUTA GENOVA Dr. GAIA BERIO – psicologa psicoterapeuta a GENOVAARENZANOON-LINE per psiche.org

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