Gli effetti dell’ansia sulle relazioni

Gli effetti dell’ansia sulle relazioni sono molto soggettivi.

Se soffri di ansia è molto probabile che tu abbia già iniziato a riflettere su questo nesso causale.

La tua storia personale e familiare, i fattori genetici ereditari e il tuo stile di vita si intrecciano nel determinare il tuo vissuto in relazione all’ansia che provi.

Tutto questo si riflette di conseguenza sul modo in cui appari agli altri quando vivi episodi di ansia, sei in uno stato di forte apprensione o fobia legata a specifici contesti o situazioni.

L’ansia cambia il tuo modo di essere e chiaramente questo interferisce sui tuoi rapporti con gli altri.

L’ansia ha il potere di rendere vulnerabili e fragili nelle relazioni.

Si tratta di un processo circolare: se percepisci di non gestire in modo abbastanza competente le tue relazioni, questa convinzione inciderà a sua volta sulla tua ansia.

Può essere un meccanismo difficile da rompere.

Lavorare sul piano della consapevolezza ha il potere di ridimensionare gli effetti negativi di questo processo.

La consapevolezza ha la funzione di renderti progressivamente sempre più cosciente delle tue emozioni, dei tuoi pensieri e dei tuoi comportamenti.

Coltivarla, utilizzando anche gli strumenti che ti possono venire forniti nel corso di una psicoterapia, è un training, un allenamento che ti renderà nel tempo sempre più competente nel gestire al meglio i tuoi stati mentali.

I pensieri che provocano e  accompagnano l’ansia sono connotati da attese di fallimento, sconfitta, incapacità.

Si tratta di aspettative e previsioni irrealistiche che complicano la vita e dominano la propria visione del futuro, con le relative conseguenze sul piano relazionale.

Questo flusso di pensieri è accompagnato da un’esperienza varia e complessa di sintomi somatici.

Le dinamiche relazionali nelle quali è possibile che si verifichi un disturbo d’ansia sono caratterizzate da modelli relazionali ricorrenti.

Ansia: protezione nella dipendenza o libertà nel pericolo?

Nelle persone che vivono l’esperienza di un disturbo d’ansia è possibile che si verifichi una condizione difficile, inadeguata, scomoda, nella quale è possibile rilevare l’impossibilità di scelta conciliazione integrazione tra attaccamento/bisogno di protezione con un livello di autostima/autonomia accettabile.

 

Per certi versi questa condizione è riassumibile nel seguente dilemma: è più conveniente sentirsi protetto al prezzo di una dolorosa e drammatica dipendenza…

 

o libero, ma in balia di un mondo pericoloso e spaventoso?

 

Gli effetti dell’ansia sulle relazioni

Essere ansiosi come abbiamo visto crea delle complicazioni nel mondo relazionale.

Un percorso psicologico può senza dubbio darti un aiuto pratico a gestire sempre meglio questo problema.

Gli effetti dell’ansia sulle relazioni sono perlopiù relativi alla percezione della tua mancanza di controllo.

L’ansia può farti vivere le dinamiche relazionali come qualcosa che subisci, su cui cioè non ti senti competente e attivo nel generare cambiamenti a tuo vantaggio.

In particolare i vissuti più frequenti riguardano:

#1. Una sensazione diffusa di impotenza.

La motivazione personale a migliorarti, probabilmente, non è per niente carente in una condizione esistenziale di questo tipo. Eppure i tuoi sforzi sembrano inadeguati. Tutto ciò può generare un sentimento di frustrazione, se non ti senti compreso in relazione a quello che è il peso specifico della tua ansia, che spesso può venire sottostimata, ridimensionata o anche ridicolizzata.

Scegliere le persone da avere accanto in base a come ti senti con esse è un modo ragionevole e molto pratico per rispettare te stesso.

#2. Un vissuto di inefficacia dei tuoi tentativi di controllo.

La percezione di essere in balia degli eventi ti porta a tentare di intervenire su di essi. In realtà il paesaggio esterno riflette la tua realtà interna. Questa consapevolezza è profondamente trasformativa. Il controllo non è la soluzione, è una delle forme in cui prende forma l’ansia. Nelle relazioni il rischio è di risultare soffocanti, troppo presenti, poco inclini a dare fiducia. Chi ha a che fare con te può desiderare delle vie d’uscita rispetto a questi tuoi modelli di comportamento, conseguentemente per te il rischio è quello di vivere dolorosi rifiuti.

#3. Le attese negative verso il futuro, che possono creare dei blocchi.

L’ansia può paralizzare nelle relazioni. Coltivare la sicurezza di sé non è semplice, ma lo è ancora meno se punti a costruirla sistematicamente nella relazione con l’altro. Il rischio è quello di ricevere frequenti disconferme che possono influire negativamente sul valore che attribuisci te stesso tanto più tendi a dipendere dal consenso degli altri. Tali modelli relazionali possono bloccarti in un processo fatto di cicli dove la tua impotenza appresa ha sempre più conferme esterne. Coltiva il tuo giardino. Migliorare te stesso è un investimento a lungo termine che ti tornerà sempre utile mano a mano che la vita va avanti.

#4. La paura di non essere all’altezza delle aspettative degli altri su di te.

Le dinamiche di controllo possono originare da timori legati alla paura dell’abbandono e all’insicurezza del tuo valore. Spesso questi vissuti si traducono in una percezione di inadeguatezza che ti porta a scannerizzare costantemente le dinamiche relazionali nelle quali sei coinvolto. Questo sguardo così analitico e attento sul mondo è molto impegnativo se portato avanti giorno dopo giorno. Il rischio è che il tuo sistema vada in una condizione di sovraccarico di dati e di conseguenza perda di vista ciò che realmente ti serve. L’effetto dell’ansia sulle relazioni può consistere nella paura di non essere all’altezza delle aspettative degli altri anche perché l’ansia contribuisce ad appesantirti, ad impedirti di coltivare l’ironia, la leggerezza, la soavità. Tutti ingredienti che rendono più gioioso lo scambio relazionale. La tua paura di non essere al livello richiesto dagli altri può quindi rischiare di innescare la famosa profezia che si auto-avvera. 

Se ritieni che possa rivelarsi utile lavorare su questo tuo tratto del carattere o se cerchi uno psicologo psicoterapeuta a Genova, sentiti libero di contattarmi per avere maggiori informazioni.

Dr. Gaia Beriopsicologa psicoterapeuta a Genova Arenzano e On-Line per psiche.org

Tel. 348 6028718

 

 

 

 

 

 

 

 

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